bacchius
Τὶ δὲ σὺ διά τὸν Θεὸν δύνασαι ἀρνηθῆναι; Οἷον δὲ μέτρον ἀγάπης τῶν ἀγαπώντων σε ἐστί; (Χρύσανθος Καταπόδης, Σχολὴ Ζωῆς) → ?
Latin > German (Georges)
(1) bacchius1, a, um (Bacchus), bacchisch, sacra, Ov. met. 3, 518.
(2) bacchīus2, a, um (βάκχειος), bacchisch, pes, aus zwei Längen u. einer Kürze bestehend, entweder –– ñ (zB. Rōmānŭs), s. Terent. Maur. 1411, oder ñ–– (zB. sălūtī), s. Quint. 9, 4, 82.
Latin > English
bacchius bacchii N M :: metrical foot of three syllables, either long-long-short or short-long-long
Wikipedia EN
A bacchius (/bəˈkaɪəs/) is a metrical foot used in poetry. In accentual-syllabic verse we could describe a bacchius as a foot that goes like this: da DUM DUM. The Christmas carol 'No Small Wonder' by Paul Edwards is a fair example of usage.
Wikipedia DE
Der Bacchius oder Bakcheus (griechisch βακχεῖος bakcheios oder auch βακχειακός πούς bakcheiakos πούς „bakchischer Fuß“; Plural Bacchien bzw. Bakcheen) ist in der antiken Verslehre ein dreigliedriger, einfacher Versfuß, der aus einem kurzen und zwei langen Verselementen besteht, das Schema ist also
◡—— In metrischer Formelnotation wird er mit ba abgekürzt. Die umgekehrte Form heißt Antibacchius. Da der Bacchius häufiger in Verbindung mit jambischen Formen erscheint, wird er wie auch der Kretikus als synkopierte Form des jambischen Metrons (◡—(◡)—) betrachtet.
Der Bacchius ist eng verwandt mit dem orientalischen Versfuß, in dem beispielsweise Firdausīs großes Heldengedicht verfasst ist.
Wikipedia IT
Il bacchèo è uno dei piedi della metrica greca e latina. Si compone di una sillaba breve seguita da due sillabe lunghe (∪ — —): è di conseguenza un piede di 5 more, di ritmo ascendente, appartenente al génos hemiólion, in quanto il rapporto tra tesi ed arsi è di 2:3. Questo piede possiede anche un "gemello", il palimbaccheo o antibacchèo o baccheo rovesciato (— — ∪) di ritmo discendente, che però non è praticamente mai usato come piede indipendente.
Il termine "baccheo" deriva da Bacco: questo ritmo era legato al culto di Dioniso, e utilizzato nei canti in suo onore. Su altri suoi utilizzi, non si può avere molta certezza, dal momento che con questo termine i metricologi antichi indicavano anche il coriambo e l'antispasto. Spesso sizigie trocaiche o giambiche sincopate assumono la forma di un baccheo: i bacchei veri e propri sono invece rari, e si incontrano nella lirica corale e di tanto in tanto nella poesia drammatica, soprattutto in Eschilo.
Il baccheo ammette talvolta risoluzione di una delle sillabe lunghe; è anche possibile la sostituzione della sillaba breve con una lunga irrazionale, mentre, secondo la regola usuale, l'ultimo piede di un verso è indifferens.