3,277,048
edits
m (Text replacement - "(?s)(==Wikipedia EN==)(\n)(.*)(\n[{=])" to "{{wkpen |wketx=$3 }}$4") |
m (Text replacement - "(?s)(==Wikipedia IT==)(\n)(.*)(\n[{=])" to "{{wkpit |wkittx=$3 }}$4") |
||
Line 22: | Line 22: | ||
Áfetas fue el puerto donde atracaron las naves persas en el año 480 a. C., y convirtieron en su base naval antes y durante la batalla de Artemisio. También se contaba que Escilias de Escione, considerado el mejor buzo de su tiempo, había desertado del bando persa y se había pasado al bando de los griegos, tras lanzarse al mar en Áfetas y hacer la travesía bajo el agua hasta llegar a Artemisio, aunque Heródoto consideraba falsa esta noticia y creía que Escilias había llegado a Artemisio en una barca. Puesto que Heródoto dice que había 80 estadios entre Áfetas y Artemisio, se ha supuesto que Áfetas debía estar localizada en la costa sur de Magnesia, frente a la bahía de Pevki de Eubea. También se ha sugerido que Áfetas podría haber estado dentro del golfo de Págasas, debido a otro pasaje en el que Heródoto menciona que las naves persas habían entrado en el mencionado golfo. | Áfetas fue el puerto donde atracaron las naves persas en el año 480 a. C., y convirtieron en su base naval antes y durante la batalla de Artemisio. También se contaba que Escilias de Escione, considerado el mejor buzo de su tiempo, había desertado del bando persa y se había pasado al bando de los griegos, tras lanzarse al mar en Áfetas y hacer la travesía bajo el agua hasta llegar a Artemisio, aunque Heródoto consideraba falsa esta noticia y creía que Escilias había llegado a Artemisio en una barca. Puesto que Heródoto dice que había 80 estadios entre Áfetas y Artemisio, se ha supuesto que Áfetas debía estar localizada en la costa sur de Magnesia, frente a la bahía de Pevki de Eubea. También se ha sugerido que Áfetas podría haber estado dentro del golfo de Págasas, debido a otro pasaje en el que Heródoto menciona que las naves persas habían entrado en el mencionado golfo. | ||
= | {{wkpit | ||
Afete (in greco antico: Ἀφεταί) era una città dell'antica Grecia in Tessaglia. | |wkittx=Afete (in greco antico: Ἀφεταί) era una città dell'antica Grecia in Tessaglia. | ||
Secondo una tradizione citata da Strabone, il significato del suo nome è legato all'essero stato il punto di partenza degli Argonauti nella loro spedizione alla ricerca di vello d'oro; tuttavia Erodoto scrisse che il suo significato era legato al luogo dove gli Argonauti abbandonarono Ercole dopo averlo inviato a prendere l'acqua. Strabone colloca Afete nei pressi di Pagase e aggiunge che la sua regione era caratterizzata dal candore della sua terra. | Secondo una tradizione citata da Strabone, il significato del suo nome è legato all'essero stato il punto di partenza degli Argonauti nella loro spedizione alla ricerca di vello d'oro; tuttavia Erodoto scrisse che il suo significato era legato al luogo dove gli Argonauti abbandonarono Ercole dopo averlo inviato a prendere l'acqua. Strabone colloca Afete nei pressi di Pagase e aggiunge che la sua regione era caratterizzata dal candore della sua terra. | ||
Afete fu il porto dove attraccarono le navi persiane nel 480 a.C., e divenne la loro base navale, prima e durante la Battaglia di Capo Artemisio. Si racconta che, Scilla di Scione, considerato il miglior tuffatore del suo tempo, aveva abbandonato l'esercito persiano ed era passato con i greci, dopo essersi tuffato in mare ad Afete e aver fatto la traversata sott'acqua fino ad Artemisio, sebbene Erodoto considerò falsa questa notizia e credeva che Scilla avesse raggiunto Artemisio in barca. Visto che Erodoto dice c'erano 80 stadi tra Afete e Artemisio, si suppone che Afete dovesse trovarsi sulla costa di Magnesia, di fronte alla baia di Pevki in Eubea. È stato anche suggerito che Afete avrebbe potuto essere all'interno del golfo di Pagase, a seguito di un altro passaggio in cui Erodoto menziona che le navi persiane erano entrate nel suddetto golfo. | Afete fu il porto dove attraccarono le navi persiane nel 480 a.C., e divenne la loro base navale, prima e durante la Battaglia di Capo Artemisio. Si racconta che, Scilla di Scione, considerato il miglior tuffatore del suo tempo, aveva abbandonato l'esercito persiano ed era passato con i greci, dopo essersi tuffato in mare ad Afete e aver fatto la traversata sott'acqua fino ad Artemisio, sebbene Erodoto considerò falsa questa notizia e credeva che Scilla avesse raggiunto Artemisio in barca. Visto che Erodoto dice c'erano 80 stadi tra Afete e Artemisio, si suppone che Afete dovesse trovarsi sulla costa di Magnesia, di fronte alla baia di Pevki in Eubea. È stato anche suggerito che Afete avrebbe potuto essere all'interno del golfo di Pagase, a seguito di un altro passaggio in cui Erodoto menziona che le navi persiane erano entrate nel suddetto golfo. | ||
}} | |||
{{elru | {{elru | ||
|elrutext='''Ἀφέται:''' или [[Ἀφεταί]] αἱ [[Афеты]] (мыс и город на юге Магнесийского п-ова) Her. | |elrutext='''Ἀφέται:''' или [[Ἀφεταί]] αἱ [[Афеты]] (мыс и город на юге Магнесийского п-ова) Her. | ||
}} | }} |