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ἱερόδουλος: Difference between revisions

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|btext=ου (ὁ, ἡ)<br />esclave attaché au service d'un sanctuaire.<br />'''Étymologie:''' [[ἱερός]], [[δοῦλος]].
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|elrutext='''ἱερόδουλος:''' ὁ, ἡ иеродул, раб при храме, храмовый служитель Plut.
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|lstext='''ἱερόδουλος''': ὁ, ἡ, [[δοῦλος]] ναοῦ, νεωκόροι καὶ ἱερόδουλοι Φίλων 2. 420· ἰδίως ἐπὶ δημοσίων ἑταιρῶν ἐν τῷ ναῷ τῆς Ἀφροδίτης ἐν Κορίνθῳ, «ἃς ἀνετίθεσαν τῇ θεῷ καὶ ἄνδρες καὶ γυναῖκες» Στράβ. 378, 272, πρβλ. Πινδ. Ἀποσπ. 87· κ. ἀλλ., Συλλ. Ἐπιγρ. 2327, 5082· ἴδε Κουρτ. Ἀνέκδ. Δελφ. σ. 16. κ. ἑξ.· - ἱεροδουλεία (ὀρθὸν [[δουλία]]), ἡ, [[ἑταιρεία]] τῶν ἱεροδούλων, Συλλ. Ἐπιγρ. 6000. - Ἴδε Κόντου Γλωσσ. Παρατηρ. σ. 152.
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|wketx=Sacred prostitution, temple prostitution, cult prostitution, and religious prostitution are general terms for a rite consisting of paid intercourse performed in the context of religious worship, possibly as a form of fertility rite or divine marriage (hieros gamos). Scholars prefer the terms "sacred sex" or "sacred sexual rites" in cases where payment for services is not involved.
|wketx=[[sacred prostitution|Sacred prostitution]], [[temple prostitution]], [[cult prostitution]], and [[religious prostitution]] are general terms for a rite consisting of paid intercourse performed in the context of religious worship, possibly as a form of fertility rite or divine marriage (hieros gamos). Scholars prefer the terms "sacred sex" or "sacred sexual rites" in cases where payment for services is not involved.


In ancient Greece, sacred prostitution was known in the city of Corinth where the Temple of Aphrodite employed a significant number of female servants, hetairai, during classical antiquity.
In ancient Greece, sacred prostitution was known in the city of Corinth where the Temple of Aphrodite employed a significant number of female servants, hetairai, during classical antiquity.
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|wkittx=Ierodulia (dal greco ἱερόν "tempio" + δουλία "servitù", "dipendenza") è la condizione di dipendenza da un'istituzione templare. I templi del mondo antico, infatti, disponevano di personale di entrambi i sessi, chiamati appunto "ieroduli", sia a supporto delle attività rituali (manutenzione, cura degli arredi sacri, preparazione dei sacrifici, attività di macellazione, ecc.) sia per la gestione delle proprietà del tempio. Si trattava, pare, di schiavi, il cui padrone li aveva destinati alla dea in voto, rinunciando ad ogni diritto su di loro tramite la manomissione.
|wkittx=Ierodulia (dal greco ἱερόν "[[tempio]]" + [[δουλία]] "servitù", "dipendenza") è la condizione di dipendenza da un'istituzione templare. I templi del mondo antico, infatti, disponevano di personale di entrambi i sessi, chiamati appunto "ieroduli", sia a supporto delle attività rituali (manutenzione, cura degli arredi sacri, preparazione dei sacrifici, attività di macellazione, ecc.) sia per la gestione delle proprietà del tempio. Si trattava, pare, di schiavi, il cui padrone li aveva destinati alla dea in voto, rinunciando ad ogni diritto su di loro tramite la manomissione.


Nel caso dei templi di Venere, protettrice dell'amore sessuale e anche della prostituzione, e delle dee dell'amore degli altri popoli del vicino oriente antico (Afrodite, Astarte, Ishtar, Inanna, ecc.) è possibile, ma tutt'altro che certo, che questo personale esercitasse anche la prostituzione sacra o cultuale. Il concetto stesso di "prostituzione sacra" viene oggi rimesso in discussione. Si tratterebbe infatti di un mito storiografico dovuto all'indebita confusione di notizie eterogenee o inaffidabili relative ad esempio: all'esercizio del meretricio nei pressi del tempio (ma senza alcun collegamento col culto o comunque col tempio); alla venerazione delle prostitute per la loro dea protettrice; all'esercizio occasionale della prostituzione per accumulare la dote in vista delle nozze, ecc.
Nel caso dei templi di Venere, protettrice dell'amore sessuale e anche della prostituzione, e delle dee dell'amore degli altri popoli del vicino oriente antico (Afrodite, Astarte, Ishtar, Inanna, ecc.) è possibile, ma tutt'altro che certo, che questo personale esercitasse anche la prostituzione sacra o cultuale. Il concetto stesso di "prostituzione sacra" viene oggi rimesso in discussione. Si tratterebbe infatti di un mito storiografico dovuto all'indebita confusione di notizie eterogenee o inaffidabili relative ad esempio: all'esercizio del meretricio nei pressi del tempio (ma senza alcun collegamento col culto o comunque col tempio); alla venerazione delle prostitute per la loro dea protettrice; all'esercizio occasionale della prostituzione per accumulare la dote in vista delle nozze, ecc.